L'agenzia

La nostra specialità: rendere realtà il viaggio che sognavate da sempre

“... Devi augurarti che la strada sia lunga. Che i mattini d’estate siano tanti quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta: negli empori fenici indugia e acquista madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi penetranti d’ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi, va in molte città egizie,
impara una quantità di cose [...].
Soprattutto, non affrettare il viaggio; fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca. ...”
Itaca - Kostantinos P. Kavafis

La vita è un viaggio e come tale va vissuta fino in fondo godendosi i particolari incontrati durante il suo percorso, quasi come se la meta fosse secondaria. Ispirandosi a questa filosofia, Esperanto Viaggi nasce da una profonda passione per i colori del mondo e da una pluriennale esperienza nel settore del turismo - con l'obiettivo di proporvi non delle comuni vacanze ma vere e proprie esperienze che possano arricchire il meraviglioso bagaglio del grande viaggio della vita.
Non chiedeteci, dunque, dei pacchetti viaggio disponibili: parlateci di cosa vi piacerebbe fare.

Non dateci le destinazioni che avete solo sentito nominare, invitateci a parlarvi delle mete che abbiamo visto e scoperto per voi.

Che siate in cerca di un viaggio di nozze, un avventuroso safari o una vacanza relax, venite a trovarci in via Sicilia 58 - a Brindisi - , accomodatevi e raccontateci di voi: ad organizzare l'indimenticabile esperienza di cui oggi avete bisogno ci penseremo noi.

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Serena Carlucci: il volto di Esperanto Viaggi

"...Con lei, ovunque decidiate di andare, scoprire qualcosa di nuovo - che non immaginavate di trovare - è d'obbligo..."

Sicuramente per definire la nostra attività c'è una parola ben precisa: Serena. E definire Serena è altrettanto semplice quanto (dato il nome che si ritrova) apparentemente antitetico: esplosiva.

Serena è un terremoto di solarità, un turbine di simpatia seconda solo alla professionalità monolitica ed alla inesauribile dedizione. Animata da una profonda passione per i viaggi e per i milioni di colori che muovono il mondo, Serena vanta un'esperienza pluriennale nel settore del turismo e dei viaggi organizzati.

Se state cercando un'agente viaggi seduto alla scrivania che conosca a memoria tutti i cataloghi dei principali Tour Operator, siete nel posto sbagliato.


Se state cercando un'agente viaggi che vi mostri le solite brochure preimpostate con solo il prezzo a caratteri cubitali,siete nel posto sbagliato.


Serena prima che "agente" è "viaggi": ovunque vogliate decidere di andare, lei è già li (quasi) o c'è già stata: resterete sorpresi di come conosca tutti gli aspetti ed i dettagli più caratteristici di un luogo, non importa quanto lontano sia. Ama pianificare i viaggi sin nei particolari, fino a farvi scoprire il piccolo mercatino folcloristico e sconosciuto qui o una baia mozzafiato rimasta inviolata dal turismo di massa li.

Scoprire qualcosa di nuovo di un posto - che non conoscevate o difficilmente sareste riusciti a scovare persino "googlando" - è d'obbligo quando c'è lo zampino di Serena.

Viaggiare prescindendo da lei è impossibile, anche una volta partiti: siete su una strada dissestata delle Ande perchè il bus per Paucartambo ha una gomma a terra e non sapete quanto dista l'Ostello più vicino? Serena lo sa e - se avete a portata di mano un telefono - è sempre raggiungibile a qualsiasi orario e pronta a fornirvi la soluzione.


Senza perdersi nelle solite disquisizioni, del perchè Serena abbia fondato Esperanto Viaggi potete facilmente intuirlo. Per il resto, suonerà anche pleonastico e sarà anche esplosiva ed esuberante, ma con lei c'è davvero da star Sereni.


Se state cercando un Viaggio, siete proprio nel posto giusto.

ESPERANTO: Cos'è

Una lingua universale oltre i confini, per una sola umanità

No, il nome Esperanto Viaggi non è stato scelto per via della nostra propensione ad organizzare viaggi della speranza! Il nome riconduce alla lingua più conosciuta del pianeta: l'Esperanto.

L'Esperanto è una lingua ausiliaria pianificata sviluppata dall'oftalmologo polacco Ludwik L. Zamenhof tra il 1872 ed il 1887. Essa naque inizialmente con il nome di Lingvo Internacia ("Lingua Internazionale") e solo successivamente fu ribattezzata Esperanto dallo presudonimo usato dal suo creatore per pubblicare la lingua una volta completata: Doktoro Esperanto ("Dottor Sperante"). 

E' definita lingua pianificata perchè le sue regole grammaticali, grafologiche, fonetiche e vocaboli sono state accuratamente scelte attingendo da vari idiomi con lo scopo di risultare semplice da apprendere (anche da autodidatti), accessibile ed alla portata di tutti pur mantenendo l'espressività tipica di una lingua etnica (a riprova di ciò sono state tradotte e prodotte diverse opere letterarie di spessore e musicali in Esperanto).

L'idea alla base della lingua è che la difficoltà di dialogo dovuta alla differenze linguistiche è stata motivo di violenza più volte nel corso della storia a causa delle derivanti incomprensioni. I popoli avevano dunque bisogno di una lingua internazionale attraverso la quale avrebbero potuto dialogare e comprendersi, pur proteggendo le lingue minori e le differenze linguistiche e proponendosi di ridurre i fenomeni di sudditanza culturale. 

Una lingua, insomma, in grado di essere oltre tutte le frontiere ed in grado di accomunare tutti i popoli.


L'Esperanto ha anche una bandiera - chiamata Verda Stelo -, formata da un fondo verde con un riquadro bianco nell'angolo superiore sinistro contenente una stella verde a 5 punte: essa ben riassume gli ideali ed il carattere della lingua rappresentando con il verde la speranza di un futuro migliore, il bianco la neutralità e la pace e le punte della stella i 5 continenti abitati come a voler raggruppare l'umanità tutta in un unico, grande, senso di appartenenza e fratellanza.

Conosciuto in parte è anche il simbolo della Jubilea, rappresentante due "E" verdi simmetriche contrapposte su campo bianco, che richiamano la sagoma del mondo e l'iconografia dell'abbraccio.

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